martedì 29 maggio 2012

Garden Party

Ora che le giornate si fanno finalmente splendenti, è tempo di feste e banchetti all’aria aperta: sia che voi abbiate un giardino o che vi affidiate ad una distesa erbosa in mezzo alla natura dovete organizzarvi al meglio.

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Come? Innanzitutto pianificando per tempo il menù, che deve essere pratico, possibilmente da afferrare con le dita e di piccole porzioni di modo da poterlo mangiare in un boccone (il famoso finger food);
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 perfette anche le insalate fredde, non solo di riso ma anche di farro, kamut, orzo, da condire con verdure fresche di stagione ed erbe aromatiche. 
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Disporrete una fila di piattini,di modo che gli ospiti si possano servire, e posatine in legno, più ecologiche e carine di quelle in plastica. Ideali anche piccole frittatine e, perché no, anche una quiche. 
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Per i dolci largo spazio alla fantasia: torte da tagliare a cubetti, cupcakes, muffins e tutti questi dolcetti mignon che vanno tanto in voga ora; non dimenticate però la tradizione, le emiliane, ad esempio, potrebbero fare una bella simil Barozzi (la vera ricetta è segreta e sarebbe riduttivo chiamarla torta al cioccolato ;). 


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Le bevande, oltre ad essere necessarie, hanno un grande potenziale decorativo: via libera a succhi colorati, bollicine, cannucce variopinte, targhette.
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Se la vostra festa è di pomeriggio trasformatela in un "Tea Garden Party" con varie degustazioni di tè.

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La frutta, messa in bicchierini od in piccoli coni, regala una sensazione di dolce freschezza.
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L’allestimento non è una semplice apparecchiatura ma si avvale dei vostri oggetti preferiti presi dall’arredamento degli interni: una cornice, un cestino porta uova, alzatine, gabbiette per gli uccellini, vasi di fiori, candelabri, lanterne, bottiglie e tutto ciò che il vostro gusto vi suggerisce. 

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Pronte per una bella festa all'aperto? ;)
Bisous!

Martina 

mercoledì 23 maggio 2012

About Julia


Julia Child, da nubile: Julia Carolyn McWilliams (Pasadena15 agosto 1912 – Santa Barbara13 agosto 2004), è stata una cuocascrittrice e personaggio televisivo statunitense;
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Autrice di libri di cucina, ha pubblicato nel 1961 assieme a due colleghe gourmand francesi il suo ricettario più conosciuto, Mastering the Art of French Cooking, scritto sulla base della sua esperienza di vita a Parigi dove abitò seguendo il marito, Paul Child, funzionario di un ente governativo statunitense.
Ha fatto conoscere la cucina francese e le relative tecniche culinarie al pubblico statunitense attraverso diversi libri di cucina e trasmissioni televisive, principalmente The French Chef andata in onda dal 1963 in cui presentava ricette che utilizzavano complicati ingredienti, cucinati in modo quantomeno stravagante. 
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La sua vita è raccontata nel film del 2009 di Nora Ephron Julie & Julia, interpretato da Meryl Streep nel ruolo di Julia Child studentessa al Cordon Bleu e Amy Adams in quello di Julie Powell, autrice statunitense del libro Julie & Julia: 365 Days, 524 Recipes, 1 Tiny Apartment Kitchen basato sull'opera della Child.
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E' inutile dirvi che ho adorato questo personaggio e tutta l'atmofera che le ruota attorno sin dal primo momento, un vero e proprio coup de coeur!
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La frase che per me diventata un cult ?
 "I francesi hanno una grande fortuna,mangiano francese ogni giorno!"
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E non potevo non innamorarmi della sua cucina, così accogliente e vissuta,
come sono innamorata della mia!
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Siete curiosi?
e va bene,vi faccio entrare:

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 ecco la mia fucina culinaria

foto by me
Voi notate delle somiglianze?
foto by me
Comunque se volete calarvi almeno per una volta nei panni di Julia,
provate la sua divina Tarte normande aux pomme!!! 

foto by me
Non vi riscrivo la ricetta per non rubare altro spazio 
ma potete trovarla quigià tradotta e  pronta all'uso!

Non mi resta che concludere come farebbe lei:

Bon appetit!




lamaisonbrocante.blogspot.com

lunedì 14 maggio 2012

Rêverie….

Rêverie significa sogno, fantasticheria..

Sono tempi in cui si ha tanta voglia di sognare...


...e spesso una sola immagine può portare la fantasia lontanissimo, più di quanto mille parole possano mai fare...



Con questo spirito voglio condividere con voi le splendide immagini
di uno dei miei fotografi preferiti in assoluto: Tim Walker.



Le sue foto sono pura poesia, le sue atmosfere sono fiabesche,
spesso surreali, sempre romantiche.
Scommetto che a molte di voi, francesine mie, piaceranno almeno quanto piacciono a me!


Dai colori alle espressioni, dai luoghi ai soggetti, tutto parla di incanto...

Vi invito a sognare con me, ragazze.
Magari facendo anche un salto QUI per condividere il mio personalissimo sogno..

Bonne Rêverie a tutte...

Laura













lunedì 7 maggio 2012

Lavanda, fiore di Francia



Volendo essere pignoli, il fiore francese per eccellenza dovrebbe essere il giglio. Simbolo araldico, in Francia è divenuto, a partire dal Medio Evo l'emblema della regalità.
Ma quando penso ad un fiore che mi ricordi la Francia, l’immagine della lavanda sorge spontanea tra i miei pensieri. Immense distese di lavanda, come se ne possono trovare solo in Provenza. Sconfinate macchie di colore che spezzano il paesaggio e riempiono l’aria con la loro fragranza fresca e floreale. Uno spettacolo che lascia senza fiato.




La sua storia ha origini antichissime: già gli antichi Romani erano soliti profumare l'acqua del bagno con i suoi fiori ed è, infatti, dal latino “lavare” che deriva il suo nome. Oltre ad essere amata per le sue proprietà rinfrescanti e profumanti, Plinio il Vecchio la descrive come una delle erbe curative più utilizzate dell’epoca. L’essenza di lavanda è infatti un ottimo sedativo del sistema nervoso centrale: calma l’ansia, l’insonnia, l’agitazione e il nervosismo. Esercita un’azione riequilibrante, essendo contemporaneamente tonica e sedativa. Ha inoltre proprietà analgesiche, antisettiche e antibiotiche che la rendono molto valida nel trattamento di tutte le malattie da raffreddamento come influenza, tosse e raffreddore. Calma dolori e spasmi addominali e, svolgendo azione diuretica ed essendo un ottimo antisettico, contrasta le affezioni del sistema genito-urinario come le cistiti. Insomma, l’olio essenziale di lavanda non dovrebbe mai mancare nell’armadietto dei rimedi, dato che si tratta di un vero e proprio toccasana!

Mal di testa, tensione nervosa, stress e insonnia: 2 gocce di olio essenziale massaggiate alle tempie, ai polsi e alla nuca, inspirando l’aroma lentamente e profondamente, alleviano il dolore e la tensione e aiutano a ritrovare l’armonia con se stessi e con gli altri.




Durante il periodo Elisabettiano la Lavanda inizia il suo periodo di gloria nel campo della profumeria. Saponi, profumi e polveri profumate diventano un vero e proprio ‘must’, mai passato di moda da allora. All’epoca le dame cucivano sacchetti contenenti fiori di lavanda all’interno delle loro sottane ed è da quest'usanza che ancor oggi si inseriscono sacchetti di lavanda tra la biancheria. Il beneficio di questo atto non sta solo nel lasciare un gradevole aroma sui tessuti ma anche come sistema anti-tarme. La Lavanda è ottima anche in caso di pelle impura: ecco una ricetta davvero ottima e profumatissima!

Maschera per pelle impura: miscelare un po’ di argilla verde (oppure polvere finissima di mandorle) con un po’ di acqua, 2 gocce di olio essenziale di lavanda, qualche goccia di limone e un cucchiaino di miele. Applicare sul viso e rimuovere con acqua tiepida prima che si secchi del tutto.






Il ‘color Lavanda’ è ormai diventato un modo consueto di indicare quella meravigliosa tinta che si colloca a metà tra un delicato lilla e un più deciso blu. E’ un colore fresco, elegante, perfetto se abbinato al bianco. Trovo che, sapendolo dosare nella giusta maniera, sia perfetto per un arredamento Shabby Chic!
Chi non vorrebbe una casa color lavanda?! Bè, forse tutta di questo colore proprio no…ma qualche tocco, per chi ama i colori delicati e le case romantiche, può rivelarsi una soluzione davvero di gran classe.






La rinomata Maison Ladurée ha fatto del color Lavanda un fiore all’occhiello, abbinato al delicato verde menta dell’insegna e al rosa pastello delle sue confezioni crea un abbinamento decisamente…goloso!





 Gradite un Macaron alla Lavanda?


Ho sempre guardato con curiosità alle ricette di cucina che prevedono l’utilizzo dei fiori. La Lavanda si presta bene per moltissimi ‘esperimenti’ culinari, con quel suo aroma avvolgente ed inconfondibile!
Volete provare?  QUA Troverete una discreta quantità di ricette che comprendono l’uso dei fiori di lavanda…sbizzarritevi, la stagione in arrivo è quella giusta!

 






Per quanto mi riguarda, ho voluto sperimentare questi biscottini…davvero deliziosi! Se volete cimentarvi a vostra volta, ecco la ricetta:

200 gr di farina;
100 gr. di burro;
150 gr di zucchero,
1 uovo;
 1 cucchiaino di lievito;
1 cucchiaio colmo di fiori di lavanda;

Mescolate il burro alla farina, fino ad ottenere un impasto ‘sabbioso’, unite lo zucchero, il lievito, l’uovo e i fiori di lavanda (se qualcuno volesse ottenere un aroma più intenso, può aggiungereall’impasto una o due gocce di olio essenziale di lavanda, senza esagerare perchè è davvero molto intenso).  Impastate fino ad avere un composto elastico ed omogeneo, a questo punto stendete la pasta con l’aiuto di un mattarello e tagliate i biscotti. Disponeteli su una teglia ricoperta di carta da forno e infornate a  150-160° per circa 15 minuti.
Questi biscotti sono ottimi serviti con gelato alla vaniglia o composta di mele.  Confezionati in una elegante scatola di latta sono un regalo perfetto per questa stagione!

 


Se volete fare dono a qualcuno di una pianta, o di un bel mazzo di Lavanda fate attenzione! Nel liguaggio dei fiori, simboleggia la diffidenza. Motivo per cui sarebbe sconsigliato anche inserirne nel proprio bouquet nuziale...



Dopo questo viaggio fatto di colori, aromi e sapori, non posso che lasciarvi con un consiglio letterario: Il profumo del pane alla lavanda, di Sarah Addison Allen.
Una storia di donne, con protagoniste due sorelle dotate di un dono speciale e con una strana, quanto affascinante eredità da gestire. Io l'ho letto e l'ho adorato: è delicato, profondo e pieno di magia!


Francesca

Foto&Credit: